UE: DIVIETO DI TESTARE COSMETICI SU ANIMALI



Appello anche a rafforzare i controlli su esperimenti condotti fuori dall’Unione per aziende di Stati membri. Attenzione anche a prove per detersivi e altri prodotti che possono aggirare le norme

Bruxelles – Il Parlamento europeo chiede che il divieto di testare cosmetici sugli animali attualmente esistente nell’Unione sia rafforzato ed esteso a livello mondiale. La risoluzione, varata all’unanimità in Commissione ambiente con 63 voti favorevoli e 1 astensione, è stata presentata dai deputati Sirpa Pietikäinen (Ppe), Miriam Dalli (S&d), Julie Girling (Ecr), Frédérique Ries (Alde), Stefan Eck (Verdi), Marco Affronte (Verdi), Eleonora Evi (Efdd) e Sylvie Goddyn (Efdd). L’Aula la dovrebbe approvare nella sessione di marzo prossimo.

“L’Ue dovrebbe lanciare una corsa diplomatica per un divieto mondiale di sperimentazione animale sui cosmetici prima del 2023”, hanno dichiarato i membri della commissione Ambiente. All’interno dell’Ue stessa la vendita di tutti i cosmetici testati sugli animali è stata vietata dal 2013, e i deputati hanno sottolineato che ciò non ha impedito all’industria cosmetica in territorio comunitario di prosperare e di fornire circa due milioni di posti di lavoro.

Eppure, quasi l’80% dei paesi in tutto il mondo consente ancora la sperimentazione sugli animali e la commercializzazione di tali prodotti. I deputati hanno evidenziato che sono state riscontrate carenze all’interno del sistema dell’Ue, dal momento che alcuni cosmetici sono testati su animali al di fuori dell’Unione, prima di essere sottoposti a nuovi test in territorio comunitario con metodi alternativi e poi immessi nel mercato europeo.

Gli europarlamentari hanno messo in luce inoltre, che la maggior parte dei componenti dei cosmetici sono utilizzati anche in molti altri prodotti, come medicine, detergenti o alimenti, e possono quindi essere stati testati su animali in base a un diverso quadro legale.

La mancanza di dati affidabili riguardo gli esperimenti sugli animali di cosmetici importati nell’Ue rimane per la commissione Ambiente un problema serio e la Commissione parlamentare ha ribadito che l’Ue dovrebbe anche assicurarsi che nessun prodotto immesso sul suo mercato sia stato testato su animali in un paese terzo.

Per lavorare verso un divieto globale di test sugli animali per i cosmetici e sul commercio di ingredienti cosmetici testati sugli animali, i deputati chiedono ai leader dell’Ue di utilizzare le loro reti diplomatiche per costruire una coalizione e avviare una convenzione internazionale nell’ambito delle Nazioni Unite. Il divieto, per gli eurodeputati, dovrebbe essere efficace prima del 2023. Gli europarlamentari hanno annunciato che si impegneranno affinché il divieto dell’Ue non venga indebolito né dai negoziati commerciali né dalle regole dell’Organizzazione mondiale del commercio.

Secondo l’indagine svolta da Eurobarometro nel marzo del 2016, l’89% dei cittadini dell’Ue concorda sul fatto che l’Ue dovrebbe fare di più per promuovere una maggiore consapevolezza dell’importanza del benessere degli animali a livello internazionale, e il 90% dei cittadini europei è d’accordo sull’importanza di stabilire elevati standard di benessere degli animali riconosciuti in tutto il mondo.

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