FIAMMA SI O FIAMMA NO?





Forse esiste ancora qualcuno che non ha mai sentito parlare di fiamma gemella...se ci siete, battete un colpo e sappiate che vi invidio!!!!
Si, ora basta con questa storia...
Io mi sono chiesta tante volte se non sia solo una storia, appunto!
Ci sono stati momenti, e ancora ci sono, in cui mi sono detta che sarà solo un ottimo ed efficacissimo strumento di crescita spirituale, (e lo è indubbiamente, perché l’amore incondizionato arrivi davvero a sperimentarlo!!!)...ma nulla più di questo!
Ci sono momenti in cui il dolore è così forte che vorresti convincerti di tutto.
In realtà lo so che non è così, sarei folle e soprattutto ingenua e molto ottusa se lo pensassi!
È tutto reale, anche se ti sembra di impazzire, anche se ti chiedi se sei folle, se sei stupido...se quella cosa strana che hai visto, sentito, vissuto...è successa davvero, lo senti in ogni più piccola parte di te, dei tuoi corpi, per poterla dare vinta ai tentativi di fuga...e le prove che hai, anche senza chiederle, sono così tante, così forti...che non puoi che arrenderti!
Però...però voglio fare una riflessione!
E la dico in maniera brutale: si può vivere anche senza!!!
Non lo so da cosa dipenda essere fiamma o no, incontrarla o no..forse dal fatto che ognuno può vivere solo ciò per cui è pronto...o forse chissà..!
Ma credo che non sia così importante esserlo e viverlo, mi sembra che ci sia una corsa alla fiamma ormai...tutti vogliamo esserlo e temiamo, addirittura, di non esserlo, come se non essere fiamma ci rendesse meno degni!!!
Non può essere così e infatti non lo è!
Credo che l’amore di fiamma sia la sublimazione dell’amore e che le sue caratteristiche, le sue dinamiche, il suo scopo si ritrovino, a diversi livelli, anche in altri tipi di relazione.
E non può che essere così: la fiamma siamo noi, il suo scopo è ricondurci all’Amore, senza volto, senza forma..l’Amore!...non lui o lei, l’Amore!!!
E lo fa davvero, la fiamma brucia, brucia ogni maschera, ogni resistenza, ogni ferita, brucia tutto e ti riconduce all’assenza! È un percorso dolorosissimo e benedetto, da cui a volte vorresti scappare, vorresti che non fosse mai iniziato, perché davvero ti fa conoscere il sacrificio, davvero ti fa comprendere cosa significhi rendere sacro.
Davvero ti dà l’opportunità di sperimentare l’Amore, perché continuare ad amare una persona che si ama, nonostante proprio quella persona ci accusi del contrario, nonostante ci accusi di essere debole, di non saper bastare a noi stessi, nonostante si comporti in maniera incomprensibile, fa provare un dolore tale, una rabbia tale, un senso di impotenza tale...che è umanamente impossibile non reagire con emozioni e azioni dello stesso tenore.
E invece no, non ci riesci piu!!
Continui ad amare, nonostante tutto e ancora di più...perché lo vedi il disegno dispiegarsi davanti ai tuoi occhi e l’unica cosa che puoi fare è essere grato!
Grato perché ogni accusa, ogni ferita, ogni giudizio sono lo strumento sacro che ti consente di lavorare su di te e di capire di cosa ancora ti devi liberare.
E, soprattutto, prima ancora, grato perché un amore così è una benedizione e non ti importa davvero nulla dei giudizi, delle accuse, di nulla...li vedi per quello che sono, doni!!!
E allora capisci cosa sia l’amore incondizionato.
Che cos’è? Non è amare tutti indistintamente...no, quello viene dopo.
L’amore incondizionato è quello che non conosce condizioni.
È l’amore che semplicemente È!
Non ha cause, non ha motivo, non ha scopi, non dipende dal sentirsi amato, capito, accolto, stimato, elogiato.
È un’esplosione che abbatte tutto ciò che è falso, si siede sul suo trono e non si smuove più!
Non c’è più nulla che possa farlo desistere, nulla che possa farlo finire.
Forse a volte finge di allontanarsi, per sopportare meglio l’assenza, ma in realtà è sempre lì.
Perché non è neanche mai iniziato, c’è da sempre e non può finire.
Non è un’azione, è semplice riconoscimento, di qualcosa che è e-sistente, cioè proviene dall’essenza!
Ed è riconoscimento perché ri-conosci te stesso, attraverso l’altro.
Il fine ultimo è ritornare a Te, attraverso l’altro. Questo è anche il motivo per cui non ci può essere ri-unione fino a quando non si ritorna nella pienezza del proprio essere.
E questo è il motivo per cui in realtà non ci sono ruoli...si fugge e ci si rincorre entrambi, perché in realtà fuggiamo da noi stessi!
E accusiamo l’altro di fuggire, di essere debole, di non avere forza, coraggio, di non essere adatto, pronto e bla bla bla...ma noi lo siamo??
Fuggiamo tutti, da tutte le barriere che abbiamo costruito per difenderci, da tutti gli ostacoli che abbiamo costruito per non guardarci davvero, per non essere nudi davanti a noi stessi e al mondo, veri, senza protezioni e, quindi, vulnerabili.
Perché abbiamo dimenticato che quelle barriere sono strumenti che ci difendono fino a quando non siamo pronti a farle cadere e che, se lo vogliamo, possiamo riprenderci la nostra forza, facendole cadere!
Ma se non siamo pronti, non dobbiamo forzare...non dobbiamo forzare noi stessi e non dobbiamo forzare l’altro!
E allora perché dico basta con tutta questa attenzione sulla fiamma???
Perché credo che il percorso che ci porta davanti a noi stessi, ai piedi del nostro Io, vada vissuto pienamente in ogni parte del suo tragitto e che, lungo la strada, ognuno può essere il tramite della fiamma, dell’essenza, di qualcun altro.
Credo che sia pura logica.
Non esiste un amore di serie A e altri amori di serie minori.
Proveniamo tutti dallo stesso centro, come potrebbe mai essere possibile che alcuni possano sperimentare una tipologia di amore preclusa ad altri!?!
Sono soltanto forme diverse della stessa sostanza!
E non lo so da cosa dipenda, non mi importa capire chi lo è e chi no, non mi importa capire neanche se lo sono io...perché la meta è la stessa per tutti.
Non mi importano le definizioni, se una persona ti fa ritornare a te, se ti consente di vederti, in tutte le tue parti, di integrare le tue ferite, di specchiarti nelle sue qualità, di riconoscerti in lui, nei suoi difetti e nella sua bellezza, nella sua storia e, attraverso la sua, nella tua...se ti fa addirittura amare chi ne ha fatto e ne fa parte, perché lo ha reso e lo rende quello che è...cosa importa che sia la fiamma o no?
Non importa davvero nulla!
Importa soltanto il viaggio che fate insieme, le lezioni che imparate, la bellezza che create...tutto il resto, sono soltanto nozioni!
E basta con tutta questa attenzione sulla fiamma anche perché è un percorso lungo...ci incarniamo per sperimentare la gioia, per sperimentare i sensi, la dualità e ci incarniamo anche con dei compiti, che dobbiamo portare a termine per noi stessi e, a volte, anche per altri...e quei compiti abbiamo il dovere di svolgerli.
Può anche darsi che per farlo dobbiamo seguire un percorso diverso, che la fiamma non possa starci accanto...e allora che si fa?!
Si smette di vivere!?
E se è l’altro a non essere pronto?
Se è l’altro che ha bisogno di percorrere un’altra strada, di cercare se stesso, di ritrovarsi, anche attraverso altre persone, di starci lontano per eseguire i suoi di compiti...diventiamo eremiti??
Se pensiamo che la vita non sia ugualmente bellissima, che non possiamo vivere senza, forse abbiamo ancora molto da lavorare...

Vera Nika 

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