PULISCI IL TUO TEMPO, LAVALO E COSPARGILO DI FIORI





“Lo stato buddico è la rivelazione di ciò che c’è oltre le illusioni”. Noi viviamo immersi nella Maya (filosofia indiana) che non è altro che un grosso filtro che ci fa vedere la realtà in base a come siamo noi. Ogni creazione di questa dimensione è uno specchio dove riconoscerci e, in base alle nostre esperienze e credenze, deformiamo le forme creando illusioni. Poi ci mettiamo anche le maschere sociali o familiari che dobbiamo acquisire nel tempo per proteggerci, difenderci, salvarci, essere accettati, ricevere amore e, allora, creiamo altre illusioni che ci fanno vivere nella sofferenza inconscia e separazioni interiore, togliendoci il potere e l’integrità.

Siamo in un momento in cui abbiamo la possibilità netta di andare oltre le illusioni, di vedere con qualche strato di filtri in meno la verità e accettare, così, ciò che c’è e ciò che ci impedisce di essere veramente noi stessi. Questa specie di “risveglio” non è semplice da accettare perché significa anche vedere una serie di azioni e pensieri così autodistruttivi e limitanti che facciamo fatica a perdonarci. Come abbiamo potuto vivere nella cecità per così tanto tempo? E qui entriamo nella colpa e nel giudizio, nell’infinito gioco di vittima e carnefice interiore… e anche da qui, riconoscendolo, possiamo uscirne, comprendendo, che ogni situazione è stata perfetta per farci acquisire una consapevolezza, esperienza, maturità e molto altro.

Poi entriamo in contatto con l’Ego. Secondo il tantra riportato nel libro di Daniel Odier (di cui consiglio la lettura di “Tantra“), noi abitiamo un tempio e il primo passo verso la liberazione è DECIDERE di pulire il nostro tempio. tutto inizia con una scelta per poi finire in un’azione: la pulizia interiore. E ti accorgi che dentro al tempio vivono molte voci, molti esseri che con le loro credenze, pensieri, imposizioni, filosofie, modi di essere, fanno molta confusione e occupano molto spazio prendendo possesso di te e facendoti essere come loro. Il primo passo per la pulizia è dire a tutte quelle voci e abitanti di lasciare il tuo spazio, il tuo tempio. Qui avviene qualcosa di molto forte…

L’Ego si ribella! NON PUOI NON ESSERE PIU’ QUELLO CHE TI CONTRADDISTINGUE!! QUELLO CHE TI FA APPARTENERE A NOI! QUELLO CHE TI HA DATO UN IDENTITA’ PER TUTTO QUESTOTEMPO! Allora la sua ribellione si traduce in senso di desolazione, confusione, perdizione, colpa… e adesso allora io chi sono? Non sarà più importante per certe persone? Mi escluderanno dal loro gruppo? O se ne andranno e rimarrò da sola? Perderò potere? Attenzioni? Amore?

E’ una morte, un passaggio necessario. Sta a te riordinare le ceneri, i resti di ciò che è stato e non ti serve più. Aldilà vi è il Sole e la vita. Sei tu che scegli.

Il terzo passo per pulire il tempio quando si è svuotato, è rimanere con quel VUOTO. Amare quel vuoto… non volerlo riempire con nulla, anzi… sentirlo fino in fondo, finché non si rivela per ciò che è: il tuo potere. dentro quel vuoto sei in contatto con un silenzio dinamico, profondo, con la tua anima e il tuo spirito, è proprio in quel vuoto che si incontrano e fanno l’amore. Quel vuoto che ti spaventa a morte… proprio perché assomiglia a una morte, almeno la morte dell’Ego per come lo abbiamo pensato e creato fino ad oggi.

Hai paura di morire? Ricordati che se scegli questa strada non potrai più tornare indietro… se lo facessi ti annulleresti per sempre!

Quel vuoto, allora, viene accarezzato dall’acqua e cosparso di petali di fiori…allora è davvero diventato il tuo spazio sacro, dove il tuo potere interiore può radicarsi in silenzio ed essere per sempre tuo…

di Francesca Ollin Vannini | Fonte: Semi di Luce Bluvia Cammina nel Sole

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