IO SONO UNA STREGA
Ogni tanto dimentico di essere una Strega.
Scordo che attraverso la mia pelle
cantano in coro tutti i fiori
le erbe e gli alberi.
Le stelle del cielo
e i Poteri della Terra,
fino ai profondi insondabili abissi del mare.
Smarrisco la memoria
e m'illudo di avere paura del buio.
Ma la notte è il mio dolce rifugio
nel quale
animali e suoni mi circondano
per sussurrare le parole
che aprono i portali.
Nelle pozze in cui vedo le cose di domani.
Nella dolce Luna,
Cacciatrice,
Madre,
Oscura,
Luminosa
e poi di nuovo mortale.
Ogni tanto dimentico di essere una Strega.
Scordo che attraverso la mia pelle
cantano in coro tutti i fiori
le erbe e gli alberi.
Smarrisco la memoria
m'illudo di avere paura del buio.
Incanto e Magia
sono le compagne
del mio cammino selvaggio,
la Saggezza della Vita
è l'ispirazione a cui mi affido,
il Coraggio l'unico abito
sopra il mio corpo nudo,
l'Ardore il bersaglio della mia freccia.
Il Silenzio
sigillo custode e vate.
Ancora chiamo
le mie sorelle lupe,
le dolci lepri e le serpi
che cambiano la muta.
Il gufo e la faina.
Qui accendo la mia candela
per te
che ora cerchi aiuto,
affinché questa notte il mio canto
ti raggiunga
e si avveri il desiderio
del tuo Cuore.
E del mio
dove con la rugiada
entri l'amore.
Sara Cabella
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