VIVERE SUGLI ALBERI? IN PIEMONTE SI PUò, UNA NOTTE O PER SEMPRE!





Vivere in un villaggio interamente sospeso sugli alberi a stretto contatto con la natura ma senza rinunciare alle comodità che la vita moderna ci offre? In Piemonte si può.

La piccola comunità nata nel 2002 sugli alberi di castagno sui Monti Pelati è il primo esempio di realtà arboricola made in Italy.

Le più innovative tecniche di bioedilizia unite alla passione e al grande amore per la natura hanno dato vita a questo esempio di microcosmo del tutto singolare e affascinante.

Le abitazioni dei fortunati proprietari sorgono su castagni alti 6-7 metri, sono dotate di tv, telefono ed internet, e sono costruite con materiali di riciclo o prelevati direttamente dal bosco circostante, tutto ovviamente nel rispetto dell’ambiente.

L’utilizzo di pesanti e resistenti travi di legno e la presenza di passerelle e ponti sospesi contribuiscono a rendere il piccolo paese vivibile al meglio senza necessità di dover mai scendere sulla terra ferma.

Per accedere al “borgo” si percorre una strada sterrata, al termine della quale un equilibrio di forme e costruzioni convive in perfetta armonia con la natura.

Ma chi sono gli abitanti di questo villaggio che sembra incantato? Non sono new hippies o nostalgici eremiti, bensì manager e professionisti che di giorno lavorano in città e la sera tornano sui propri alberi.

E’ la sfida di famiglie intere che con profonda attenzione, cura dell’ambiente e spirito d’adattamento hanno cambiato la loro vita. La scelta di una vita tranquilla priva della frenesia che si respira in città ha portato alla creazione di questa piccola comunità destinata ad allargarsi sempre più.

Trekkig in Sardegna
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Nel caso in cui si preferisca provare l’esperienza solo per qualche notte in vacanza ormai i cosiddetti ‘tree hotels’ sono ovunque e le possibilità d’alloggio sono molteplici: dall’Italia (‘il Giardino dei semplici’) alla Francia (‘Château Gauthié’) e alla Svezia (‘Tree Hotel di Harads’), fino ad arrivare in India (‘Manali Tree House Cottage’) e in Nuova Zelanda (‘Hapuku Lodge’) così come i prezzi che possono variare da 40 euro a notte fino ad un massimo di 950 euro per una sistemazione in doppia.

Una combinazione interessante: sviluppo sostenibile, tecnologia e possibilità di recuperare l’intensità di una vita che solo il contatto con la natura sa donarti. E voi, preferireste una notte o tutta la vita?


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