TARASSACO: PIANTA DI APRILE COMMESTIBILE, MEDICAMENTOSA E MAGICA
Chi di noi non conosce il Tarassaco alzi la mano?
Detto anche dente di leone, soffione e piscialletto, il Tarassaco annuncia la bella stagione con il giallo intenso del suo fiore. Tutti noi abbiamo soffiato sui suoi acheni per esprimere desideri e osservarli volare ... Chisà quanti desideri dispersi nell'aria sono andati a piantare semi nuovi e nuovi fiori nella terra. Questo pensiero mi ha sempre riempito di meraviglia: i sogni che si trasformano in fiori ...
Narra la laggenda che il Tarassaco nacque dalla polvere sollevata dal carro del Dio Elio.
Si racconta che Teseo mangiò esclusivamente Tarassaco per 30 giorni prima di sconfiggere il Minotauro.
Secondo una leggenda irlandese invece, la corolla del soffione è la dimora delle fate, un tempo erano libere di scorrazzare nei prati. L'arrivo dell'uomo le costrinse a rifugiarsi nei boschi. Ma le fate avevano dei vestiti troppo sgargianti per riuscire a mimetizzarsi con l'ambiente circostante. Per questo motivo, furono costrette a trasformarsi in denti di leone, mantenendo però la loro fierezza. Anche se calpestato dall'uomo, infatti, il soffione torna sempre in posizione eretta.
Il Tarassaco ha moltissime proprietà medicamentose e se ne fa largo uso in erboristeria.
Il Tarassaco è costituito da triterpeni noti per le proprietà antiinfiammatorie ed antitumorali, inulina che è ottima per favorire la regolarità intestinale e le pectine che sono ipocolesterolizzanti e cardio protettive. L'uso del Tarassaco come depurativo risale alla medicina popolare, dove viene impiegato principalmente nelle cure di primavera per eliminare le sostanze tossiche accumulate. Il tarassaco nella medicina popolare non trova impiego solo come rimedio contro i disturbi digestivi e per purificare il fegato dalle sostanze tossiche accumulate, ma viene utilizzato anche per trattare altri tipi di disturbi, quali: infiammazioni delle vie urinarie, difficoltà a reni e vescica e delle vie biliari.
Tantissimi usi magici sono legati a questa pianta.
Secondo una leggenda irlandese invece, la corolla del soffione è la dimora delle fate, un tempo erano libere di scorrazzare nei prati. L'arrivo dell'uomo le costrinse a rifugiarsi nei boschi. Ma le fate avevano dei vestiti troppo sgargianti per riuscire a mimetizzarsi con l'ambiente circostante. Per questo motivo, furono costrette a trasformarsi in denti di leone, mantenendo però la loro fierezza. Anche se calpestato dall'uomo, infatti, il soffione torna sempre in posizione eretta.
Il Tarassaco ha moltissime proprietà medicamentose e se ne fa largo uso in erboristeria.
Il Tarassaco è costituito da triterpeni noti per le proprietà antiinfiammatorie ed antitumorali, inulina che è ottima per favorire la regolarità intestinale e le pectine che sono ipocolesterolizzanti e cardio protettive. L'uso del Tarassaco come depurativo risale alla medicina popolare, dove viene impiegato principalmente nelle cure di primavera per eliminare le sostanze tossiche accumulate. Il tarassaco nella medicina popolare non trova impiego solo come rimedio contro i disturbi digestivi e per purificare il fegato dalle sostanze tossiche accumulate, ma viene utilizzato anche per trattare altri tipi di disturbi, quali: infiammazioni delle vie urinarie, difficoltà a reni e vescica e delle vie biliari.
Ma questo comune e bellissimo fiore non è solo un rimedio erboristico ma anche un ottimo componente di ricette da gustare nelle nostre tavole. Meravigliose frittate! Il gusto del tarassaco è ottimo con le uova. Una delle preparazioni più classiche con questa erba spontanea è proprio la frittata. Saltate le foglie in padella con uno spicchio d’aglio e olio extravergine. Nel frattempo sbattete le uova con un pizzico di sale e di noce moscata. Aggiungete le foglie, mescolate e cuocete tutto a fuoco medio.
Un buon sugo per la pasta: frullate le foglie di tarassaco con olio extravergine, mandorle, pecorino, parmigiano, uno spicchio d’aglio e un pizzico di sale. Condite la vostra pasta preferita. Se ve ne rimane un cucchiaio, approfittate per spalmare questa fresca crema su una fetta di pane tostato.
In insalata: il modo più semplice e veloce per gustare il tarassaco è aggiungere le foglie e qualche fiore ben lavati a una ricca insalata primaverile con uova sode, lattuga, valeriana, carote e scaglie di parmigiano reggiano. Se volete potete aggiungere dadini di speck per rendere tutto ancora più saporito.
Così andare a fare la spesa diventerà andare a fare una bella passeggiata nei prati, risparmiando e mangiando sano!
Un fiore di tarassaco essiccato, adagiato in un quadrato di carta o bustina e messo nel portafoglio o borsa porta soldi. Per purificare la casa dalla negatività (ad esempio dopo una lite o una discussione) mescolate foglie di betonica, gramigna e tarassaco in un secchio d’acqua. Lasciatele in infusione per qualche minuto, filtrate e poi con il liquido ottenuto lavate il pavimento. Se invece volete avere sogni profetici, fate seccare una radice di tarassaco, riducetela in polvere, mescolatela a fiori di violetta e poi accendete questa sorta di incenso.
Se volete raccogliere voi questa pianta e i suoi fiori vi raccomando di fare prima un giro perlustrativo con erboristi o "anziani esperti". IL Tarassaco è molto semplice da riconoscere ma con le erbe meglio non rischiare.
La raccolta deve essere fatta lontano da campi coltivati per evitare pesticidi e da smog e fonti di inquinamento varie.
Inoltre il Tarassaco è da evitare assolutamente in caso di gastrire, occlusione dei dotti biliari e/o calcoli o in caso di allergia verso uno o più componenti. L'utilizzo del tarassaco è controindicato anche nelle donne in gravidanza e nelle madri che allattano.
Il Tarassaco va a alterare gli effetti di alcuni medicinali come i FANS, i diuretici e il litio ...
Inoltre come sempre l'uso del Tarassaco non sostituisce visite mediche e medicinali.
Vi lascio nei prati della primavera, sperando che il giallo di questi fiori vi porti allegria, leggerezza e voglia di vivere.
Sara
Riproduzione con citazione della fonte
Per info e prenotazione scrivetemi in chat dopo avermi chiesto l'amicizia su FB a https://www.facebook.com/sara.cabella
o via mail a saracabella@gmail.com
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