L'APPESO: L'ARCANO SCOMODO DELLA LUNA CALANTE
La Luna cala ancora nel cielo di Maggio.
Quando vogliamo danzare insieme alle energie della Luna non abbiamo che da aprire il nostro cuore all'astro notturno e lasciare che il flusso lunare compia il suo naturale corso.
Con i nostri piedi fortemente radicati in Madre Terra e lo sguardo rivolto alla Luna permettiamo semplicemente che scompaiano dentro e fuori di noi tutte le cose che ci limitano, ci ostacolano.
Non è necessario fare nulla, tranne spegnere la mente, aprire il Cuore e smettere di trattenere.
Apri le mani! Lascia andare! Lascia andare tutte le descrizioni che fino ad ora hai fatto di te. Lascia andare tutto il passato e smetti di voltarti indietro.
L'arcano che accompagna le energie di questa Luna Calante è di certo l'Appeso.
Ma chi è l'Appeso nel viaggio archetipico rappresentato dai Tarocchi?
L'Appeso si trova tra la Forza e la Morte. La Forza rappresenta la dolcezza sopra la brutalità, la gentilezza che batte la violenza, mentre la Morte è la più completa trasformazione che si possa avere nella Vita. Giunti all'Appeso abbiamo quindi già imparato come usare diplomazia e tatto per uscire vincenti dalle nostre questioni. Abbiamo ben capito che spesso fluire e cambiare forma sono le doti necessarie per poter mantenere la nostra profonda natura integra.
Compreso questo insegnamento ora siamo nella posizione scomoda dell'Appeso.
L'Appeso è un giovane che viene bloccato per il piede sinistro a testa in giù.
Questo ragazzo è stato rapito da una trappola? Per sbaglio c'è finito sopra? Era cacciato? Dove stava andando?
Non si sa.
Però si sa che ora siamo bloccati in una situazione scomoda dalla quale ci sembra impossibile uscire.
Una magia però accade durante questo stare fermi in posizione scomoda e costretta: possiamo vedere il mondo a testa in giù. Possiamo vedere le cose dalla parte opposta, imparare e capire i punti di vista che sono diametralmente opposti ai nostri. Se vogliamo trovare il modo di scendere e proseguire il nostro cammino, la dolcezza e la diplomazia non sono più sufficienti. Occorre abituarsi a vedere le cose da tutte le parti possibili: come in un quadro di Picasso dobbiamo imparare a metterci nei panni dell'altro e valutare situazioni fino ad ora inacettabili come buone per proseguire e situazioni che ci sembravano perfette essere invece solo grossi freni per la nostra crescita.
Solo così saremo in grado di scendere da questa trappola e affrontare la Morte: la fine del mondo per come lo conoscevamo e l'inizio di qualcosa di veramente nuovo.
Giovedì 30 sono presente con le sedute individuali di Channeling a Genova e mercoledì 5 cistodirò il Cerchio Sacro delle Donne a Genova.
I posti sono limitati, chiunque fosse interessato mi contatti in chat di FB dopo avermi chiesto l'amicizia a https://www.facebook.com/sara.cabella
o via mail a saracabella@gmail.com
Riproduzione consentita con citazione della fonte
Commenti
Posta un commento