LA DOLCE ACACIA FIORE DI QUESTA LUNA PIENA
La Natura di TaliesinTaliesin (poeta gallese, VI sec.)
"Non di madre né di padre fu la mia creazione.
Venni creato dai nove elementi – da quegli alberi da frutto, dai frutti del paradiso,
dalle primule e dai fiori di collina,
dalle infiorescenze degli alberi e dei cespugli
dalle radici della terra fui creato,
dalla ginestra e dall’ortica,
dall’acqua della nona onda.
La matematica mi incantò prima che fossi reso immortale,Gwydion mi creò con la sua verga magica.
Da Emrys e Euryon, da Mabon e Modronda cinque volte cinquanta maghi fui creato –creato dal Maestro nella sua più profonda estasi
– dal più saggio dei druidi prima che il mondo iniziasse.
Conosco il sapere delle stelle dall’inizio dei tempi."
( traduzione di https://rlpagani.com/ )
Inizia così questa paginetta che dedico all'acacia e alla sua magia.
In questo periodo dell'anno i fiori dell'acacia profumano l'aria e la rendono candida con la loro luce.
L’acacia ha le seguenti proprietà: astringente, antisettica e antinfiammatoria. L’acacia viene prescritta nelle enteriti sotto forma di infuso, come espettorante balsamico in caso di catarro, sotto forma di fumenti.
Per uso esterno, l’acacia viene usata, invece, per le gengiviti, stomatiti, faringiti.
L'elemento naturale dell'acacia è l'Aria.
Il legno di questo albero viene utilizzato dai rabdomanti per la creazione dei loro strumenti di ricerca. Per questo motivo, si racconta che chiudersi dentro un cerchio di rametti d’Acacia e meditare profondamente attiri il denaro. Simbolo di femminilità, esprime al contempo innocenza e libertà, erotismo e romanticismo. Nonostante l’aspetto esile questo fiore nasconde in realtà una grande forza, come le donne che spostano montagne con la loro dolcezza.
Le Streghe triturano da sempre i fiori di questa pianta, impastata col miele e cosparsa sulle punte dei capelli, per donare vitalità e lucentezza.
Nella cultura egizia l’albero di acacia aveva un valore divino. La leggenda narra che Osiride fu ucciso e fatto a pezzi dal fratello Seth. Ma la sua sposa-sorella Iside inizia a ricercare il corpo dell’amato e una volta che riesce a trovarne le membra disperse, le ricompone all’interno di una bara di legno d’acacia per farlo ritornare in vita. L’albero di acacia assume un valore iniziatico, di rinascita a nuova vita.
A tutti quelli che come me sono delle buone forchette non posso che passare la ricetta della nonna dei fiori di acacia in pastella!
Preparate la pastella con farina, acqua e zucchero. Aggiungete via via acqua o birra ghiacciata.
Lasciate in frigo per mezz'ora.
Poi scaldate due dita di olio di modo che faccia bolliccine quando posate una forchetta.
Componete i fiori di acacia con la pastella e poi lasciate friggere per due minuti a lato nell'olio bollente.
Riponetele su carta assorbente per togliere gli eccessi di olio e poi cospargete di zucchero o zucchero a velo o miele.
Sono davvero squisite!
Non aspettate domani per raccogliere i fiori perché la loro fioritura è breve e sfuggente.
Vai oggi nel bosco e raccogli i tuoi fiori, quello che oggi la Vita ti porta sul palmo della sua mano.
Giovedì 23 giornata di trattamenti individuali scontati sempre a Genova e venerdì 24 scambio Reiki a offerta libera in Meridiana asd.
Giovedì 30 sedute individuali di Channeling a Genova.
I posti sono limitati, chiunque fosse interessato mi contatti in chat di FB dopo avermi chiesto l'amicizia a https://www.facebook.com/sara.cabella
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