LE COSE SI RISOLVONO QUANDO LE LASCIAMO ANDARE
Non so se vi ricordate quando si andava a scuola.
Si stava delle mezz'ore sullo stesso problema di matematica, a pensare cosa scrivere su un tema, fino a quando esausti ci si staccava. Spesso quel momento di svago era quello che serviva alla mente per ricaricarsi e andare ad aprire quella porta che dà sull'intuizione pura e sulla fantasia, sulla capacità logica priva di limiti e pregiudizi.
Lo stesso succedeva quando studiavamo per ore qualcosa che proprio non riuscivamo a ricordare ma dormendoci sopra la mattina successiva ritornava alla mente e l'interrogazione andava bene.
Questo succede perché la nostra mente è un computer.
Mi dissocio da chi dice che la mente mente.
La mente non mente come non mente un computer ma è necessario sapere usare entrambi.
Quando accade una situazione complessa da cui ci sembra di non riuscire ad uscire ( non troviamo lavoro, litighiamo con il capo, non riusciamo a mettere in pratica un sogno importante per noi ) tendiamo a focalizzare il pensiero su quella situazione e quel pensiero diventa un'emozione.
Dopo un po' a lungo andare quel giro diventa un'abitudine, un chiodo fisso.
Attraverso i neurotrasmettitori creiamo solchi nel nostro cervello, vere e proprie strade che diventano vicoli ciechi.
Inutile dire che quel pensiero e quell'emozione non sono quasi mai leggeri ed utili.
Così succede con le relazioni.
Le relazioni d'amore ne sono il grande esempio perché niente come la relazione ci mette di fronte alle nostre fragilità.
Tanto iniziamo con il dire che una relazione di reale amore, se è vero che ci mette di fronte alle nostre fragilità, vero è anche che poi deve rafforzarci e farci felici.
L'amore è la possibilità che abbiamo di mostrarci vulnerabili senza essere feriti.
Se ferisce è facile che non sia amore, se ci mortifica e ci indebolisce facile che non sia amore.
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Detto questo: accade qualcosa che ci mette un dubbio, che in qualche modo ci tocca emozionalmente e allora la mente parte senza che la coscienza riesca a fermarla.
In questo caso è il nostro corpo emotivo che viene colpito e la mente segue.
Allora cosa fare?
Tralasciamo che pensieri ed emozioni sono comunque anche benefiche perché ci danno la possibilità di ragionare in maniera lucida sui fatti, capire quando abbiamo sbagliato e quando qualcosa non va bene per noi.
Non stiamo parlando dei pensieri e delle emozioni in genere: stiamo parlando di quelle a "circuito chiuso".
Stiamo parlando di come interrompere i chiodi fissi praticamente 😎.
Premetto che anche a me capita di finirci dentro, come a tutti credo.
Proprio perché ne sono stata a lungo vittima e alla fine ho percepito l'energia che questi pensieri fissi creavano intorno a me e cosa attraevano, ho escogitato i miei sistemi.
Ve li espongo.
- Maturare la consapevolezza e la certezza che continuare ad ossessionarsi non serve a nulla, anzi! Le paure tendono a farci compiere azioni che confermano quelle paure, la rabbia tende a farci fare delle cose che ci fanno sempre più arrabbiare. Più pensiamo a un fatto e meno troviamo soluzioni perché la mente si allena a percorrere la strada del "problema" e non della "soluzione". Notare questo a livello pratico, nelle situazioni, notare questo a livello sottile, piano piano avrete la percezione di questo.
- Smettere di parlare di quella persona e di quel problema! O meglio sceglietevi un confidente che sia persona di fiducia e che riesca a vedere la situazione in maniera equilibrata. Parlatene con lei ma senza che diventi il discorso principale. E con tutto il resto delle persone che avete intorno evitate il discorso, mantenete il segreto. Così facendo arrivate a due scopi: il tempo che passate con gli altri sarà dedicato al presente e non al vostro problema, secondariamente piano piano modificherete un'azione ( che è più facile che modificare un'emozione) e scoprirete che tutto sommato siete più forti di quel parlare meccanico che prima vi soggiogava.
- Smettere davvero di pensarci. Ogni volta in cui vi scoprite a pensare a quella cosa, concentratevi sulle sensazioni del vostro corpo, concentratevi sui rumori che sentite intorno a voi. Entrate nel silenzio. Non è facile ma dopo un po' ci si riesce. Intanto bisogna essere coscienti che si sta pensando a quella cosa e poi bisogna tornare nel presente e fissare l'attenzione al momento che si sta vivendo. Proprio ora.
- Cercatevi situazioni che attivino circuiti "felici".
Ci sono posti speciali, ci sono persone che ci fanno stare meglio, ci sono azioni che ci piace tanto compiere e che rimettono in circolo la nostra energia, permettendo che si scarichino alla terra le polveri del passato e che si possa nutrirsi di nuovo di energie pulite.
Può essere ascoltare quella musica, andare in quel luogo, fare quello sport, andare in vacanza.
A ritorno cosa accadrà?
Il problema magari è sempre lì ma intanto voi lo vedrete ridimensionato.
A volte non lo vedrete nemmeno più come un problema.
A volte si sarà risolto da solo con il tempo.
Altre volte la mente ripulita dal pensiero ossessivo sarà in grado di cogliere quell'intuizione o quel ragionamento logico chiaro che vi servirà ad andare avanti.
Altre volte ci accorgeremo che quel fatto non ha soluzione e l'unica cosa fare è accettarlo così come è.
I problemi vanno affrontati e occorre anche farlo con il ragionamento.
Ma se ci rendiamo conto che ci pensiamo tutto il giorno e non troviamo soluzione, allora forse è meglio smettere di arrovellarsi inutilmente.
Ogni caso poi è sempre a sé.
Però interrompere il discorso chiuso del nostro pensiero è qualcosa che non siamo abituati a fare.
E spesso è proprio l'ostacolo che ci impedisce di trovare la soluzione.
Quando il problema è solo che ti stai facendo un problema.
- Tutti i giovedì e venerdì sono a GENOVA e tutti i lunedì e martedì a CUQUELLO ( strada statale tra Novi Ligure e Tortona ) per condividere le Benedizioni personali del Grembo e il mio personale Riequilibrio Energetico.
Resto anche disponibile per la lettura dei Tarocchi e il Channeling.
Ricevo su prenotazione.
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e su mail a saracabella@gmail.com
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