ILDEGARDA DI BINGEN LA MONACA STREGA CHE PARLA ALLE DONNE
Ildegarda di Bingen si può riassumere nei termini di una contraddizione vivente, da un lato la santa, la trasmettitrice di parola divina celebrata da papi e imperatori e dall’altro, la strega, conoscitrice di un mondo di luci prossime a quel che è oscuro, segreto.
Ildegarda fu colta da visioni fin dai primi anni dell’infanzia, ma visse a lungo senza renderle pubbliche e, tanto meno, fissarle per iscritto. Fu solo all’età di trentotto anni, che la religiosa benedettina decise di offrirsi allo sguardo dei suoi contemporanei nei tratti di una profetessa in contatto con l’aldilà. Allora, le sue pagine furono sottoposte al giudizio del pontefice Eugenio III e cominciarono a diffondersi nel mondo cristiano. Ildegarda divenne consigliera di uomini fra i più noti e potenti di quegli anni – al punto che Federico Barbarossa la invitò nel suo palazzo per consultarla – e predicò in chiese e cattedrali di molte città, fra cui Treviri, Magonza e Colonia. Tuttavia, non è Ildegarda visionaria e profetessa quella rimasta a noi più vicina; bensì quell’altra Ildegarda, i cui libri, all’epoca, furono sottratti dalla raccolta delle sue opere inviate a Roma per il processo di canonizzazione. Erano libri che racchiudevano testimonianza di un’attività più terrena: quella di erborista e medica, che, per la sua familiarità col corpo e con gli elementi della natura, aveva ben motivo di suscitare inquietudine, tanto sembrava avvicinarsi a un sapere sotterraneo, confinato fra le tenebre.
La sua opera più conosciuta è "Cause e cure delle infermità".
Consigli sul regime alimentare da seguire; nozioni sullo stato del sonno e sul movimento da seguire, sugli stati disturbati e disturbanti della mente e sulla malinconia; fluidi e umori; lacrime e problemi femminili; il piacere della donna, i dolori del parto, l’allattamento. Un ricettario naturale che esplora il mondo delle piante, dei frutti, degli animali, delle pietre, del suono, al fine di trarne rimedi utili per l'essere umano.
Ci sono forme che incarnano Cuori affini.
E mi sento subito dentro un Cerchio più ampio dove Antiche Madri mi parlano gentili.
In un paradosso di tempo che non è spiegabile a parole.
Sara
o chiamandomi su cell al 3487228199
o ancora scrivendomi dopo avermi chiesto l'amicizia su FB a https://www.facebook.com/sara.cabella
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