IMPARARE A LASCIARE ANDARE: L'APERTURA DEL CUORE





Accade spesso che dopo qualche pratica o dopo un seminario o un trattamento ci sentiamo particolarmente bene, percepiamo che le dinamiche del passato sono scivolate via e ci sembra di essere più leggeri, come nuovi.
Purtroppo accade altrettanto sovente che questa sensazione scompaia dopo qualche tempo.
Questo in parte può essere normale perché le emozioni e le energie che riceviamo vanno via via a integrarsi e quindi diventano nostre e tendiamo a porci meno attenzione.
Però altre volte c'è un motivo specifico per il quale dopo l'iniziale entusiasmo torniamo al punto di prima ... cioè no, proprio al punto di prima è impossibile perché tutte le esperienze in qualche modo ci cambiano. Però diciamo che tendiamo a ripiegarci sui meccanismi del passato.
Quando noi attuiamo un lavoro che può essere energetico, quindi sul nostro campo aurico, ma anche quando facciamo del coaching o semplicemente parliamo dei nostri problemi scaricando gli eccessi mentali e emotivi, subito la sensazione di benessere è al di là della nostra volontà cosciente, ma nei giorni successivi è fondamentale che ognuno prosegua con la propria volontà e con il proprio personale lavoro per mantenere quello stato iniziale di armonia.
Questo tipo di lavoro non può che essere personale! Nessuno lo può fare al vostro posto.
Fondamentalmente il passo più importante è essere presenti e portare la propria attenzione nel mantenere la giusta apertura per lasciare andare le dinamiche del passato.
In poche parole: se io sono in forte trambusto dopo un trattamento mi sentirò meglio e questa sensazione mi accompagnerà anche nei giorni successivi. Poi però se io non entro in uno stato di osservazione e presenza, quando riprenderò il flusso naturale delle giornate accadrà che i miei pensieri, le mie parole e le azioni tenderanno a tornare come prima. Questo perché il nostro stato energetico, mentale ed emotivo precedente era con noi magari da anni e la nostra mente tende a percorrere i percorsi che già conosce. Oltre a tutto teniamo presente che viviamo in un contesto sociale, famigliare e lavorativo in cui le persone attorno a noi sono abituate a vedere determinati atteggiamenti e risposte in noi, sono abituati a sentire un certo tipo di risposta anche a livello sottile, a vedere che emaniamo quella forza e che compiamo quelle azioni. Questi cambiamenti per forza di cose hanno un riflesso anche negli altri e talvolta il prossimo non è così propenso a vederci cambiare perché se noi cambiamo anche lui si trova obbligato a fare delle modifiche nei suoi atteggiamenti.
Allora dopo la pace iniziale io cosa dovrò fare?
Quando mi accorgo che il trambusto tende a tornare nei pensieri dovrò esserne cosciente, accogliere questo con amore e pazienza come una parte di me, ma stare attento a non reidentificarmi con quei pensieri e quelle emozioni! So che posso anche provare cose diverse, benessere e pace, ed è su quel benessere e pace che posso tornare se resto consapevole. Le conversazioni che manifestavano il mio trambusto, a livello di timbro di voce e di parole dette, tenderanno a tornare , sarò solo io che dovrò osservarle e cercare di modificarle, modificare il timbro e l'inflessione. Le azioni, i movimenti scomposti e irruenti dovranno essere riconosciuti e piano piano si potrà modificare anche loro. Cambiando le azioni noi possiamo cambiare tutto il nostro destino.
All'inizio dirò parole e compierò azioni senza accorgermene, probabilmente, me ne accorgerò ore dopo ripensandoci. Poi piano piano ve ne accorgerete nel momento esatto in cui le parole usciranno e le azioni si compiranno ... non ne potrete fare a meno ma almeno ne sarete coscienti. Infine sarete già in presenza prima che il tutto accada e quindi sarete liberi di comportarvi come meglio credete.
Altre pratiche e trattamenti mirati per scaricare le energie passate e permettere che affiorino modalità migliori sono utili da ripetere fino a quando non avrete raggiunto una vostra autonomia.
Ma sarete sempre voi alla fine gli unici artefici della vostra vita e del vostro benessere. Gli unici che potranno davvero modificare l'interno e l'esterno.
Restare in apertura e non attaccarsi ai dolori e alle dinamiche passate è la cosa veramente miracolosa.
Permetterci di rinascere ogni giorno e di stupire noi stessi, con i doni e i talenti che possiamo lasciare emergere, liberi dal passato.
Fiori di Bach, auto-trattamento Reiki, incensi ed essenze servono anche loro allo scopo, e sono cose semplici e benefiche da fare che non costano nulla e danno grandi benefici.
Lunghe passeggiate nei monti innevati, lasciando che il bianco della neve, la luce e l'aria portino via e riequilibrino fino alla nascita di una nuova gioia, più stabile e finalmente nostra.

Sara
Riproduzione consentita con citazione della fonte
https://lasorgenteeladea.blogspot.com/

Vi ricordo che sono presente tutti i giovedì e venerdì in Genova centro con le sedute personali di naturopatia, cristalloterapia e riequilibrio energetico.
Inoltre sabato e domenica 2 e 3 Febbraio terrò un seminario di 1 livello reiki a Genova e mercoledì 6 custodirò un Cerchio Sacro delle Donne.
Martedì 19 febbraio condivideremo in Meridiana asd la Benedizione Mondiale del Grembo e il Dono agli Uomini del Divino Femminile.
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