LA LUNA DI IMBOLC: SEGUI I TUOI BUONI PROPOSITI!
Sabato 1° Febbraio la Luna entra nel suo primo quarto crescente sotto al segno del Toro.
Il calendario Gregoriano, che è il nostro attuale, è stato steso nel 1582. Quindi è solo dal 1582 che esistono le date come le intendiamo oggi. Le feste dei primi di Febbraio per i nostri antenati si riferivano quindi ai movimenti astronomici, non alle date come oggi! Per loro dire "2 febbraio" non significava nulla. Per cui come capivano quando era il tempo di festeggiare Imbolc? Guardavano la terra intorno a loro e vedevano che c'era neve e ghiaccio, notavano però che le ore di luce del giorno aumentavano. Nel cielo il Sole era nella costellazione dell'Acquario e la Luna era nel suo primo quarto crescente. Allora sapevano che era Imbolc.
Questa festività si chiamava Imbolc in Irlanda, Ambivolcios in Gaelico e Brigantia in druidico.
Con l'avvento del cristianesimo, per il sincretismo religioso, le feste pagane sono state inglobate in festività cristiane e questa celebrazione ha preso il nome di Candelora.
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Non è importante la spiritualità a cui vi rifate e il nome con cui chiamate questa festa: ciò che conta è percepire l'energia che questo momento porta con sé.
Anche se le forme rituali che usate derivano da usi e costumi delle nostre nonne ( e quindi per ovvi motivi si rifanno a nomi e usi cristiani, in quanto 100/200 anni fa le nonne era obbligate a usare terminologia cristiane, perché tutto quel che era pagano è stato disperso e ucciso dal cristianesimo) pur tuttavia sveglia deve essere la consapevolezza che queste celebrazioni derivano da energia e spiritualità pagane.
E così è.
E che cosa succede in questi giorni?
Le ore di luce del sole aumentano e le giornate sono più lunghe!
Un tempo per i nostri antenati questo significava avere più ore per andare a caccia, per stare fuori casa, significava vedere i piccoli boccioli degli alberi sbucare e i primi bucaneve fiorire.
Era un momento di gioia, perché, nonostante il freddo fosse ancora pungente, i nostri antenati sapevano che da lì a breve anche il caldo sarebbe arrivato e la primavera!
Questa festività si collega all'archetipo e alle energie della Fanciulla.
La Dea Madre si sveglia lentamente dal riposo invernale e incomincia timidamente a portare alla luce le sue prime gemme.
Come possiamo cavalcare le energie di questi giorni? Portando avanti i nostri buoni propositi!
Con il buio e l'introspezione invernale abbiamo trovato quello spazio protetto dentro di noi per maturare scelte e consapevolezze: ora non resta che portarle in manifestazione!
Vi auguro giorni di felicità e celebrazione per il ritorno della luce e per tutti i nuovi inizi che volete portare nella vostra vita!
Buona festa!!!
... E che la Dea ci porti sempre sul palmo della sua mano ...
Sara
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