LA LUNA DEL GRANDE INVERNO: L'IMPORTANZA DI DIRSI " TI VOGLIO BENE"
Ed eccoci all'Esbat del Lupo, anche detta la Luna del Grande Inverno.
Ed è proprio questo il nome che ho voluto dare a questa Luna Piena: la Luna del nostro Grande Inverno.
L'inverno è la stagione nella quale animali, vegetazione e tutte le nostre Antiche Madri e Antichi Padri si rifugiavano stretti gli uni con gli altri nelle tane e nelle case. Vivendo spesso in città, con ritmi lavorativi molto lontani dal mondo naturale, dimentichiamo che questa è la stagione dell'introspezione e del riposo.
E invece quest'anno direi che la Vita ha fatto in modo che ce ne ricordassimo!
E più progettiamo e cerchiamo di velocizzare i tempi e più intorno tutto si blocca ...
Ci sarà un tempo in cui ci sgranchiremo le gambe e ripartiremo, ci sarà un tempo in cui le giornate si allungheranno e il sole incomincerà a scaldare la terra.
Ma non è adesso quel tempo.
Negli ultimi mesi ho notato che più mi affannavo per raggiungere qualche destinazione, più le strade si chiudevano e la meta diventava impossibile. E questo ( da buona testarda e cocciuta qual sono ) ha accompagnato quasi tutta la mia esistenza. Bisognava sempre capire, arrivare in fondo, faticare per raggiungere qualche obbiettivo ... che poi spesso una volta raggiunto non mi interessava più.
Alla fine m'è venuto il dubbio che forse a volte tutte quelle difficoltà fossero protezioni ... fosse il mio cuore profondo che mi avvertiva che quella cosa non era per me ... fosse la Vita che suggeriva di lasciare perdere.
E quante volte crediamo di volere qualcosa per poi scoprire che invece non ci interessa affatto??!!
Intendiamoci: non sono arrendevole nemmeno ora! ... Solo ho capito che a volte le cose vanno guardate da lontano.
Un'amica mi diceva al telefono qualche giorno fa:" La volpe va per raccogliere l'uva, non ci riesce, si accorge che forse ancora l'uva non è del tutto matura e, serena, prosegue per la sua strada cercando uva migliore ... o fichi o mele. Cosa vogliamo ancora dalla povera volpe???!!!".
Già, cosa vogliamo ancora?
Non lasciamo spazio a quel concetto meraviglioso che è la "serendipità": trovare un dono prezioso e inaspettato mentre cerchiamo altro. Attenzione a non fissare solo ottusamente la meta: a volte lungo il percorso troviamo altro che ci fa felici.
Tempo in cui le provviste scarseggiano: sia per gli animali in natura che anche per molti di noi a questo punto.
E allora c'è un'altra ricchezza, la stessa che salvava i nostri Antenati e la stessa che salva gli animali: quella delle relazioni. La famiglia: di sangue, di anime, il nostro gruppo d'elezione. Gli affetti che abbiamo intorno e l'amore che siamo riusciti a dare e ricevere. Non c'è ora altra soluzione che rivolgersi dentro e rivolgersi a chi amiamo. Questa neve e questo inverno, pandemia, scarsità di lavoro, silenzio, hanno sotterrato tutti i semi che però ancora vivono sotto la terra.
E forse questo non è un male!
Anche noi siamo semi!
Abbiamo bisogno di riposare per poi rifiorire.
Abbiamo bisogno di accordare il nostro cuore alla voce e cantare a chi è nel nostro cuore l'affetto e l'amore che abbiamo.
E che la Dea ci porti ancora sul palmo della sua mano.
Sara
Commenti
Posta un commento